’edizione più lunga e ricca di sempre si è chiusa guardando già al futuro. L’Arezzo Passioni Festival ha salutato il suo pubblico dalla location scelta per gli ultimi tre eventi: la pregevole cappella della Madonna del Duomo Vecchio, nel cuore del centro storico di Arezzo.
Sul palco di Andrea Vitali, il grande romanziere che ha chiuso la kermesse nella serata di domenica 24 luglio, è arrivato il saluto degli organizzatori Marco Meacci – ideatore del festival – e Mattia Cialini. E’ stato dato l’appuntamento all’edizione estiva del prossimo anno, che sarà preceduta da nuove stuzzicanti “pillole” durante la stagione 2016/2017. “Siamo entusiasti dell’andamento di quest’ultima edizione – ha detto Marco Meacci -, è stata la più lunga e impegnativa, ma anche ricca di soddisfazione. Un grande grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto. Siamo cresciuti allargando la varietà degli eventi e ricevendo molta attenzione. Il pubblico ha ripagato i nostri sforzi, accogliendo sempre numeroso gli appuntamenti proposti nei quattro giorni. Mi piace ricordare l’esordio con Marco Tardelli, intervistato da Myrta Merlino e Andrea Scanzi, le grandi emozioni regalate dallo spettacolo sold out di Scanzi e Filippo Graziani incentrato sulla figura di Ivan Graziani, oltre – ovviamente – l’evento qualificante della manifestazione, la grande serata dedicata alla legalità con il presidente del Senato Pietro Grasso. Peraltro siamo contenti di averlo accompagnato nella visita degli affreschi di Piero della Francesca nella cappella Bacci”. E ora? “Abbiamo già in mette altri fuochi d’artificio”, ha concluso Meacci.
L’ultima serata del festival si era aperta con Andrea Vitali, scrittore lombardo prolifico e di enorme successo, di vendite e di critica. Accompagnato dalla moglie, Vitali si è concesso, prima della presentazione del suo libro Le mele di Kafka, un piccolo tour nel centro storico di Arezzo, città che peraltro aveva già visitato. Vitali e la moglie hanno goduto del colpo d’occhio notturno offerto da piazza Grande, quindi hanno passeggiato fino alla Cappella della Madonna del Duomo Vecchio, chiesetta sconsacrata la cui attuale struttura risale agli interventi fatti tra il ‘500 e il ‘600 e che è stata riaperta per il festival da Antonio Boncompagni.
In questa cornice dal fascino antico si è svolta l’ultima due giorni della manifestazione, una sezione intitolata “Passione scrittori”, preceduta dalla presentazione del volume Rainbow Republic con Fabio Canino all’Eden. Dopo gli appuntamenti con protagonisti lo scrittore Salvatore Basile e il grande fisico Guido Tonelli, Vitali ha concluso la kermesse.
Introdotto dal direttore di Radio Italia 5 Guido Albucci e intervistato da Silvia Crocini, l’autore ha raccontato molto della sua Bellano (paesino di 3mila anime sul lago di Como che fa da cornice alle sue opere), della genesi dei personaggi memorabili modellati nei suoi romanzi e ha anche svelato intriganti dettagli della sua ultima fatica “Le mele di Kafka”. Tanti i “vitalisti” (fan sfegatati dell’autore) aretini accorsi all’appuntamento. Lo scrittore, concedendosi per foto e autografi finali, ha dato loro appuntamento a Bellano per un tour guidato tra i luoghi delle sue narrazioni.
L’Arezzo Passioni Festival è stato realizzato con il patrocinio della Regione Toscana, della Camera di Commercio di Arezzo e del Comune di Arezzo e con il contributo di Sabot, Prodigio Divino, Tenuta Sette Ponti, il ristorante Le Chiavi d’Oro, Valdichiana Outlet Village e in collaborazione con Le Rotte Ghiotte, Vogue Hotel, Baracchi Winery, Officine della Cultura, Cinema Eden, Radio Italia 5, Feltrinelli Point di Arezzo, Poggi Arte e Studio, Tuscanative – enogastrobiciteca.