Evento al circolo artistico di Corso Italia sabato 8 dicembre a partire dalle 17: il giornalista presenta il suo primo libro, un’indagine sulla “generazione perduta”. Ingresso libero. E sale l’attesa per Marco Malvaldi
E’ Tommaso Labate uno dei due regali che l’Arezzo Passioni Festival mette sotto l’albero degli eventi ad Arezzo. Sabato 8 dicembre, alle ore 17, il giornalista del Corriere della Sera e di La7 sarà ospite al Circolo Artistico di corso Italia 108 per presentare – in un evento ad ingresso libero – il suo primo libro, il saggio “I rassegnati – L’irresistibile inerzia dei quarantenni”. Si tratta del primo degli ultimi due eventi dell’anno, poi la rassegna coordinata da Marco Meacci e Mattia Cialini tornerà nel 2019. L’altro, in programma la prossima settimana, è con un grande amico del Passioni: Marco Malvaldi.
Tommaso Labate è all’esordio in ambito letterario: a 39 anni si è lanciato in un coraggioso quanto riuscito esperimento di indagine, alla ricerca delle radici della crisi, identitaria prima ancora che economico-sociale, che ha investito la sua generazione.
“Trentanove – si legge nella presentazione del volume – è il numero simbolo di una generazione fallita o sull’orlo del fallimento. Una generazione fregata dai padri, che pure avevano consegnato l’illusione che a un’infanzia felice e a un’adolescenza bellamente turbolenta sarebbero seguiti anni di benessere, serenità, sollievo, pace. Una generazione che non genera figli, come impietosamente fotografato da tutte le rilevazioni statistiche. Trentanove è l’età media del Rassegnato. Come siamo arrivati fin qui? Da dove ha origine quella che Mario Monti, da presidente del Consiglio, definì «generazione perduta»? Quali sono le responsabilità dei quarantenni di oggi e quali le colpe di una pessima visione politica e sociale nell’Italia degli ultimi cinquant’anni? Tommaso Labate, anagraficamente coinvolto in questa categoria vittima di un’inarrestabile parabola discendente, scava nel passato dei Rassegnati per trovare la matrice della non-reazione, dell’inerzia, della sconfitta che segna il destino dei ventenni di vent’anni fa. Quelli a cui la dignità deve essere concessa per decreto. Dalle lotte (finte, sbagliate o troppo facili) degli anni Novanta a quelle individuali, quasi ombelicali di oggi, dalla crisi occupazionale a quella dei valori, I Rassegnàti è la cronaca di un’occasione sprecata, di una partita persa all’ultimo rigore. Come quello di Baggio nella finale di Usa 94, sparato alto sopra la traversa”.
Intervistato da Chiara Calcagno, Labate parlerà del libro, delle sue premesse, del lavoro fatto per portarlo a compimento. Ma anche di se stesso, del sé contenuto nelle pagine e della sua vita, divisa tra redazione e studi televisivi.
Nato a Marina di Gioiosa Ionica, in Calabria, e trasferitosi a Roma all’età di 19 anni, inizia qui la sua carriera giornalistica: Il Riformista, L’Unità, Vanity Fair, Pubblico, Il Corriere della Sera. Partecipa come ospite a Tiki Taka su Mediaset e diventa conduttore a La7, dapprima con In Onda – assieme a David Parenzo – poi con Fuori Onda. Dal 2015 è anche conduttore dell’appuntamento di informazione settimanale #CorriereLive sul sito del Corriere della Sera.
Quello con Tommaso Labate è il penultimo appuntamento dell’anno con il Passioni Festival Winter 2018/2019, la chiusura del 2018 è in programma venerdì 14 dicembre, sempre al Circolo Artistico e sempre ad ingresso libero, con la presentazione del volume “La misura dell’uomo” di Marco Malvaldi. Il giallista, padre della serie del Bar Lume, presenta un romanzo storico incentrato sulla figura di Leonardo Da Vinci a 500 anni dalla morte