Una mostra-evento in Fortezza, dal 25 al 30 giugno, svelerà le straordinarie analogie tra “Il Vangelo secondo Matteo” del regista friulano e “La Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca. Un viaggio, “Da Piero a Pier Paolo”, in una tre giorni ricca di ospiti: da Ninetto Davoli a Fulvio Abbate, dal professor Attilio Brilli al regista Alessandro Perrella. E il gran finale con Ascanio Celestini
Nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il Passioni Festival giunge al suo decennale e dedica questa edizione a uno degli intellettuali più influenti della cultura italiana della seconda metà del Novecento.
La kermesse, ideata e consolidata da Marco Meacci, prevede una serie di eventi che vanno dal 25 al 30 giugno, dislocati tra la storica sede dell’Arena Eden e la suggestiva location della Fortezza Medicea. L’omaggio a Pasolini verrà esaltato, lungo tutta la durata del festival, sottolineando il forte legame che il poeta e regista italiano aveva con la città di Arezzo. In particolare con una delle personalità più emblematiche ed influenti del Rinascimento italiano, grazie alle cui opere Arezzo è famosa in tutto il mondo: Piero della Francesca.
Nasce quindi l’idea di realizzare “Da Piero a Pier Paolo”, un viaggio suggestivo e in gran parte inedito, che sarà il principale filo conduttore lungo tutto l’arco della manifestazione. Da Piero della Francesca a Pier Paolo Pasolini, attraverso mezzo millennio di storia dell’arte e del cinema, come messo in evidenza dalla ricerca su costumi e ambientazioni di Alessandro Perrella.
Il Passioni Festival compie dieci anni, durante i quali ha ospitato ad Arezzo una lunghissima schiera di artisti, cantanti, politici, giornalisti, intellettuali che hanno fatto della ‘passione’ la loro ragione di vita, consentendogli di raggiungere i vertici nei rispettivi ambiti culturali. Da Gigi Proietti a Milena Vukotic, da Walter Veltroni all’allora presidente del Senato Pietro Grasso; da Andrea Scanzi a Corrado Formigli, da Corrado Augias a Ferruccio De Bortoli, da Myrta Merlino a Stefano Benni, passando da giganti del cinema e della musica come Ivano Fossati, Edoardo Bennato, Pupi Avati, Carlo Verdone e Lina Wertmüller. Cinema che è stato protagonista anche nell’ultima uscita della kermesse, a dicembre 2021, quando il Circolo Artistico registrò il tutto esaurito per Alessandro Haber. In questi meravigliosi anni, al Passioni Festival è stato protagonista anche lo sport, con le straordinarie partecipazioni, tra gli altri, di Arrigo Sacchi, Jury Chechi e Marco Tardelli. Sono stati citati solo alcuni dei protagonisti che hanno calcato il palco della kermesse aretina, promossa da Marco Meacci e realizzata negli anni con la collaborazione di Mattia Cialini e per un significativo periodo con la direzione artistica di Andrea Scanzi, scrittore e giornalista aretino che ha dato un impulso formidabile allo sviluppo della manifestazione.
Sabato 25 giugno
Si parte sabato 25 giugno in Fortezza, con l’inaugurazione della mostra-evento “Da Piero a Pier Paolo, fotogrammi d’arte”, ideata e realizzata da Alessandro Perrella, regista ed autore con la preziosa collaborazione della Fondazione Guido d’Arezzo. La mostra, prevede l’esposizione, in via straordinaria, dei costumi di scena originali del film di Pasolini “Il Vangelo secondo Matteo”. Gli abiti del film richiamano quelli rappresentati da Piero della Francesca nel ciclo di affreschi “La Leggenda della Vera Croce”. Ci sarà inoltre una mostra delle foto di scena dello stesso iconico film, concesse per la speciale occasione dalla Cineteca di Bologna ed infine ad arricchire l’esposizione saranno presenti le riproduzioni degli abiti ispirati alle figure di Piero, realizzati da studenti e professori dell’Istituto d’Arte di Arezzo. Faranno da cornice grandi pannelli che ricostruiscono digitalmente alcuni affreschi di Piero della Francesca.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 25 al 30 giugno. L’inaugurazione è fissata per sabato 25 giugno alle 11.00 e sarà preceduta da una esibizione in omaggio a Pasolini curata dall’Associazione Culturale aretina “Progetti per la Danza & Arti Sceniche” con i ballerini di “Centrodanza Spazio Performativo” di Perugia.
Martedì 28 giugno
Martedì 28 giugno il Festival dalla Fortezza si sposta all’Arena Eden, dove alle ore 18 è in programma: “Arte un linguaggio universale – la danza rende omaggio a Pierpaolo”, a cura di A.C. “Progetti per la Danza” con la partecipazione dei ballerini di Alfa Ballet di Arezzo.
Alle 18.30 presentazione del libro edito da Baldini e Castoldi “Quando c’era Pasolini” alla presenza dell’autore Fulvio Abbate, noto scrittore, il quale converserà con il giornalista Tommaso Cerno, profondo conoscitore dell’artista friulano.
La giornata di martedì 28 giugno si chiuderà all’Arena Eden con la proiezione del film di Pasolini “Uccellacci e uccellini”. L’evento vedrà l’eccezionale ritorno ad Arezzo dell’attore protagonista Ninetto Davoli, che qui, a fine anni sessanta, svolse il servizio militare. In quei mesi ebbe modo di conoscere e amare la città, anche attraverso gli occhi di Pasolini, che lo portò a visitare i luoghi più significativi del centro storico, a partire dagli affreschi di Piero. Davoli, attore simbolo di Pasolini, terrà una conversazione con il giornalista Mattia Cialini.
Mercoledì 29 giugno
La giornata di mercoledì 29 giugno si aprirà alle 18 alla Fortezza Medicea dove ci sarà una performance dell’attrice Chiara Renzi che leggerà brani tratti dall’epistolario tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, in particolare una lettera indirizzata da Maria al “suo” Pier Paolo.
Alle 18:30, sempre in Fortezza, il professor Attilio Brilli terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Piero della Francesca nel doppio sguardo di Pasolini” a partire dal suo saggio “La più bella pittura del mondo. Piero della Francesca nelle parole e nello sguardo di scrittori, poeti, artisti” edito da Aboca Edizioni. Il professor Brilli illustrerà il profondo, contraddittorio rapporto che intercorre tra Piero della Francesca e Pier Paolo Pasolini.
Giovedì 30 giugno
Alle ore 17.00, visita guidata agli affreschi di Piero della Francesca, Cappella Bacci, Basilica di S. Francesco, a cura del Centro Guide Arezzo e Provincia.
Alle 18:30 in Fortezza, il regista Alessandro Perrella, romano d’origine ma aretino d’adozione, presenterà il suo straordinario documentario “La Leggenda della Vera Croce”.
Il Festival si chiude il 30 giugno all’Arena Eden, alle ore 21, con la “La danza rende omaggio a Pier Paolo”, in collaborazione con A.C. Progetti per La Danza & Arti Sceniche di Arezzo, Interverranno i ballerini di Creative Lab di Livorno.
Alle 21.15 gran finale con “Vi racconto Pasolini”, una conversazione tra il giornalista Luca Caneschi e il popolare attore e drammaturgo Ascanio Celestini, in tour con il suo nuovo spettacolo “Museo Pasolini”, in cui rende omaggio al poeta e regista friulano.
Il Passioni Festival è organizzato con la Fondazione Guido d’Arezzo e il patrocinio della Camera di Commercio e di Regione Toscana.
Con il sostegno di:
Chimet
Italpreziosi
S.I.S.-soluzioni integrate per la sanità
Centro Chirurgico Toscano
Marconi arredamenti
LFI
Atlantide audiovisivi
In collaborazione con:
Confcommercio Arezzo
Tenuta di Frassineto
Idrocalor Crispino
Centro Guide di Arezzo e Provincia
Feltrinelli Point
Officine della Cultura
Ristorante la Pieve
Ristorante Antica Fonte
Ristorante Mani in Pasta
Vogue Hotel