Che impatto “Zen sul ghiaccio sottile”, applausi per la regista esordiente Margherita Ferri e la protagonista, un’intensa Eleonora Conti. Il racconto della produzione lampo e a basso budget che ha stregato la critica ed è stato presentato alla mostra del cinema di Venezia. E martedì 27 novembre subito il bis: al Circolo Artistico arriva Marco Bianchi
Un film che sa commuovere, spiazzare, provocare. Vero e intenso, liberato da orpelli e artifici: una storia che fa vibrare le più profonde corde dell’animo, raccontata con semplicità, efficacia e maestria. Stupefacente prodotto di una regista all’esordio, realizzato con attori (finora) non professionisti, un budget all’osso e in soli 18 giorni di riprese. Ecco l’alchimia – ardita eppure azzeccata – dietro l’allestimento di “Zen sul ghiaccio sottile”, proiettato per la prima volta ad Arezzo a pochi giorni dall’uscita: 90 minuti di rara intensità che hanno strappato applausi sinceri all’esordio del Passioni Festival Winter 2018/2019, la manifestazione ideata da Marco Meacci e coordinata assieme a Mattia Cialini.
Il film racconta la storia Maia che sceglie di farsi chiamare “Zen”: è una sedicenne appassionata di hockey su ghiaccio che deve difendersi dai pregiudizi di un paesino di montagna e dagli atti di bullismo subiti dai compagni di scuola. Maia ha inoltre rapporti personali complessi: quello con la madre, anche alla luce della morte del padre, quello con i compagni di squadra maschi e quello con l’amica Vanessa, che scappa di casa per stare qualche giorno sola con lei.
La pellicola ha incassato l’appoggio di Biennale College (presentato poi alla Mostra del cinema di Venezia) ed è stato sostenuto dal progetto anti-omofobia di Prodigio Divino, promosso, tra gli altri dall’imprenditore aretino Bruno Tommassini.
La serata – introdotta dai produttori Ivan Olgiati e Chiara Galloni – è stata preceduta proprio da un aperitivo offerto in collaborazione con Prodigio Divino. Poi, all’interno della sala del cinema Eden di via Guadagnoli, è stato proiettato il lungometraggio. Al termine si è tenuto un incontro, che ha visto anche la partecipazione di Lucia de Robertis – vice presidente del Consiglio Regionale della Toscana – e Veronica Vasarri – presidentessa presidentessa della sezione aretina “Chimera Arcobaleno” dell’Arcigay – con la regista Margherita Ferri e la protagonista Eleonora Conti. Le due ospiti hanno raccontato l’avventura della realizzazione del film, fatta in poco tempo e con pochi fondi, e il lungo lavoro di cesello sulle personalità dei personaggi. Incassando, infine, gli applausi convinti e i complimenti del pubblico.
Per il Passioni Winter il percorso è appena iniziato e tra pochi giorni è atteso il bis: martedì prossimo 27 novembre, alle 21, ecco l’atteso incontro con Marco Bianchi, esperto di alimentazione e conduttore tv, che presenterà – in collaborazione con La Feltrinelli Point di Arezzo – il libro “la mia cucina delle emozioni”. Ingresso libero.