Il tempo inclemente ha costretto gli organizzatori a spostare al chiuso gli eventi di martedì 12 giugno, ma il pubblico è comunque accorso numeroso: esauriti tutti i posti. Domani giovedì 14 giugno, nuovo doppio appuntamento: arrivano l’ex campione di pallavolo Andrea “Zorro” Zorzi e l’esilarante collettivo di youtuber “Il terzo segreto di satira”
Un affetto straordinario per l’Arezzo Passioni Festival, nonostante l’inclemenza del tempo. Due eventi nel martedì della kermesse: l’anteprima nazionale dell’ultimo libro di Andrea Scanzi e l’inchiesta pubblica sui misteri del caso Moro, 40 anni dopo. Entrambi si sono svolti al chiuso per le avverse condizioni meteo, ma con la costante di una sala cinema Eden gremita all’inverosimile, con posti a sedere esauriti e numerose persone rimaste in piedi ad assistere agli appuntamenti.
Una sorpresa ha dato il via alla presentazione della raccolta “Con i piedi ben piantati sulle nuvole” edita da Rizzoli: l’autore, direttore artistico del festival, è stato premiato dall’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli con la medaglia Pegaso della Giunta della Regione Toscana, per l’attaccamento dimostrato alla città di Arezzo e alla regione. “Un riconoscimento al talento di Andrea Scanzi – ha detto Ceccarelli – che attraverso i suoi libri riesce a dar risalto alle bellezze e alle peculiarità della nostra terra, contibuendo a diffonderne il valore”. Dopo l’introduzione del coordinatore del festival Marco Meacci, la giornalista Chiara Calcagno ha approfondito assieme a Scanzi i contenuti del libro, istantanee di luoghi e personaggi poco conosciuti ma meritevoli di attenzione. Storie “piccole” ma straordinarie, partendo da Arezzo, su e giù per l’Italia. In moto, in treno, in auto. “Alcuni luoghi – ha detto lo scrittore aretino – sono stazioni di servizio esistenziali. Come la mia città: qui mi ricarico, qui sono pienamente me stesso. È un luogo di cui ho bisogno, da cui ho ricevuto molto. E mi sento di ricambiare, celebrandola ogni volta che posso. Vorrei che Arezzo fosse famosa nel mondo per la sua bellezza, molti ospiti del festival arrivano qui e dicono ‘non sapevo che questa città fosse così bella’. È anche colpa nostra, degli aretini: tendiamo a dimenticare quanto sia bella”. Ma le stazioni di servizio esistenziali, per Scanzi, sono anche altrove. “Il viaggio – ha spiegato – è anzitutto evasione. Ti fa lasciare alle spalle tutte le ferite. Ma ci sono luoghi in cui ritrovo me stesso, come le Langhe. Infine, aggiungo, il viaggio è curiosità”. Un’ora filata di parole, di ricordi e di sogni, che sono il propellente dell’esistenza. “Mantenere viva la fiammella dei propri desideri aiuta sempre. Poi nella vita occorre anche fortuna. Io ho avuto quella di incontrare Edmondo Berselli, un maestro per me, a cui il libro è dedicato”. E tra le pagine, gli episodi piccola straordinarietà si rincorrono, dal commovente racconto del ragazzo che ha ricostruito la sua vita partendo dal lavoro in autogrill, passando per il telone cucito in fretta e furia dalle anziane di un paese irpino, diventato – all’ultimo momento – lo schermo di uno spettacolo teatrale di Scanzi. Applausi, autografi, selfie e qualche lacrima. Arezzo ha accolto così, con grandissimo affetto, il debutto casalingo del nuovo libro del giornalista e scrittore.
Dopo una breve pausa, sul palco del cinema Eden sono arrivati i protagonisti dell’inchiesta pubblica “Quarant’anni dopo, i misteri del caso Moro”: Andrea Purgatori, giornalista e sceneggiatore, esperto di terrorismo e stragismo e conduttore della trasmissione di approfondimento “Atlantide” su La7; Antonio Padellaro, giornalista e saggista che sul caso Moro ha indagato a fondo, pubblicando due libri; Achille Occhetto, che ha vissuto da politico di primo piano gli anni di piombo, per poi traghettare il Partito Comunista Italiano verso la trasformazione in Partito Democratico della Sinistra.
Dopo l’introduzione dei coordinatori del festival Marco Meacci e Mattia Cialini, ha preso il via l’approfondimento – moderato da Andrea Scanzi – ripercorrendo i giorni del sequestro di Aldo Moro, le incongruenze, le ingerenze occulte, gli interessi stranieri, gli errori della politica, il tragico epilogo e i depistaggi, prima e dopo l’uccisione. Purgatori ha raccontato la psicologia dei terroristi, tra follia, ideali, violenza e misteriosi rapporti. Padellaro ha ricordato il suo difficile lavoro giornalistico di quei giorni e Occhetto i sentimenti contrastanti e laceranti vissuti da uomo del Pci. Ma non sono mancati gli aneddoti, come quello di Padellaro, finito sotto scorta, che stava indagando sul ruolo della P2. Non sapendo che gli uomini della sua security fossero collegati a Licio Gelli, che aveva un’agenzia di servizi di scorta.
Intanto domani pomeriggio, giovedì 14 giugno, si riparte. Alle 18,30 arriverà Andrea Zorzi, uno dei più grandi pallavolisti italiani. Alle 21 proiezione del film “Si muore tutti democristiani” del Terzo segreto di Satira. A seguire, incontro con gli autori e gli attori.
Entrambi gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta facebook sulla fanpage della kermesse. L’Arezzo Passioni Festival è sostenuto da Atlantide Adv, Chimet, Estra, Italpreziosi, Atlantide Adv, Sabot, Ingram, Tft, Sabot. La kermesse è inoltre in collaborazione con la Tenuta Sette Ponti, Crispino Idrocalor, La Feltrinelli Point, il ristorante La Pieve, l’Hotel Vogue e gode del patrocinio della Regione Toscana.
IL PROGRAMMA DI OGGI
MERCOLEDì 13 GIUGNO
Ore 18,30 – “E tu splendi”
Incontro con Giuseppe Catozzella, premio Strega giovani, scrittore rivelazione degli ultimi anni, autore del best seller “Non dirmi che hai paura” che presenta il suo ultimo romanzo
Ore 21 – “Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane” e “Cristiani di Allah”
IL PROGRAMMA DI DOMANI
GIOVEDì 14 GIUGNO
Ore 18,30 – “Zorro, il pallavolista volante”.
La doppia vita di Andrea Zorzi, tra palco e parquet” Uno dei più grandi pallavolisti italiani della cosiddetta “Generazione di fenomeni” (due volte campione del mondo e argento olimpico Atlanta ’96), si racconta.
Ore 21 – “Si muore tutti democristiani”
Il terzo segreto di Satira sale sul palco del Passioni Festival. Proiezione del primo film del collettivo satirico di videomaker e youtuber. A seguire, incontro con gli autori e gli attori