L’evento domani venerdì 22 novembre alle 21 al Circolo Artistico di Corso Italia 108, ad Arezzo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. La band presenta il romanzo “Andate tutti affanculo”. Serata con grandi sorprese: saranno presenti alcuni membri degli Sbandieratori di Arezzo, con i quali il gruppo si è esibito nell’ultimo Festival di Sanremo
Scatta il Passioni Festival Winter: domani venerdì 22 novembre alle 21, nella location invernale tradizionale del circuito, il Circolo Artistico di Arezzo in Corso Italia 108, arrivano gli Zen Circus, rock band italiana composta da Andrea Appino, voce e chitarra, Karim Qqru, batteria, Massimiliano “Ufo” Schiavelli, basso, e Francesco Pellegrini, chitarra. Una serata ricchissima di sorprese.
Il Passioni Festival – ideato da Marco Meacci e organizzato assieme al giornalista Mattia Cialini – è nato nell’estate del 2013 e negli anni ha aggiunto anche date invernali. L’edizione 2019 del Passioni Winter è la quarta consecutiva.
L’evento d’esordio è realizzato in collaborazione con La Feltrinelli Point di Arezzo, con Radio Fly e sarà trasmesso in diretta Facebook sulla fanpage dell’Arezzo Passioni Festival, a cura di Atlantide Adv. La serata sarà moderata dalla giornalista Fedora D’Anzeo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
All’appuntamento prenderanno parte come ospiti alcuni membri degli Sbandieratori di Arezzo, con i quali la band si è esibita nel corso dell’ultimo festival di Sanremo condotto da Claudio Baglioni. Nell’occasione, gli Zen Circus avevano presentato il brano “L’amore è una dittatura”, il cui video ufficiale è stato girato all’interno del teatro Petrarca di Arezzo.
Durante l’evento del Passioni Festival Winter, il gruppo presenta il libro “Andate tutti affanculo”, romanzo scritto dai membri della band assieme a Marco Amerighi. Un racconto “anti-biografico” in cui i musicisti diventano personaggi di una storia che potrebbe essere raccontata in una delle loro canzoni. La narrazione fonde episodi tratti dalla realtà e dalla finzione. Ci sono frammenti di vita da “rocker” vissuta: gavetta, concerti, album, tour. E la vita fuori dal palco: dalla scuola, agli amori, passando per amicizie e abbandoni. C’è l’Italia a cavallo tra i ’90 e i primi 2000, c’è il G8 di Genova e c’è l’11 settembre.
“Andate tutti affanculo” è anche il titolo dell’album della svolta del gruppo, arrivata nel settembre 2009, dieci anni fa, quando la band abbandonò l’inglese per cantare in italiano. L’ultimo lavoro, del 2018, si intitola invece “Il fuoco in una stanza”, ed è seguito dall’etichetta discografica indipendente aretina Woodworm Label, fondata nel 2011 da Marco Gallorini e Andrea Marmorini.