L’amicizia, l’amore, il tempo che scorre inesorabile e Arezzo. C’è tanta Arezzo nel secondo romanzo di Andrea Scanzi. Il libro, dal titolo I migliori di noi (Rizzoli 2016), sarà in libreria da domani (giovedì 3 novembre) e verrà presentato la sera stessa, in prima nazionale, sul palco del Passioni Festival. L’appuntamento ad ingresso libero è per le 21 presso il Circolo Artistico di Arezzo (Corso Italia, 108).
Dopo l’evento di apertura del Festival, che ha avuto per protagonista il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, la manifestazione torna con un incontro da non perdere. Una serata speciale che vedrà Scanzi – giornalista, scrittore, autore teatrale e direttore artistico del festival – intraprendere insieme al direttore de L’EspressoTommaso Cerno un un viaggio letterario tra le pagine del romanzo, alla scoperta della sua stessa città. Ad introdurre la serata sarà Marco Meacci, ideatore del Passioni Festival e coordinatore generale della manifestazione insieme a Mattia Cialini. L’evento sarà moderato da Andrea Avato, giornalista aretino che, oltre ad una lunga amicizia, ha condiviso con l’autore l’esperienza della trasmissione televisiva Futbol di La 7.
“Non potevo non scegliere come prima nazionale il Passioni Festival – afferma Scanzi – è una manifestazione che da tre anni mi coinvolge e che oggi mi vede direttore artistico. Era naturale, così come lo era presentare il romanzo ad Arezzo, la mia città”.
Due amici cinquantenni, “non ispirati a figure reali, ma dalle vicissitudini che hanno comunque a che fare con fatti ed eventi vissuti e in qualche modo autobiografici” dice Scanzi, sono i protagonisti di questo romanzo che parla di sentimenti, amicizia profonda ma anche di luoghi: via Buonconte da Montefeltro, piazza San Domenico, il centro storico sono elementi essenziali della narrazione.
“Arezzo è una città naturalmente letteraria – spiega Scanzi -, perfetta per costruirci attorno qualcosa di artistico. Sarebbe ideale anche per ambientarci la sceneggiatura di un film. Gli aretini che leggeranno questo libro sono certo si divertiranno: sia perché ci sono momenti ironici sia perché ci sono quelli che chiamo indizi, ovvero strade, locali, ambienti che chi vive e ha vissuto la città riconoscerà sicuramente”.
All’inizio della serata, il sindaco Alessandro Ghinelli porterà il suo saluto: “Sono molto felice della presenza del primo cittadino – dice Scanzi – nel libro non si parla di politica, ma si parla comunque di questa città. E se un giorno anche un solo lettore verrà ad Arezzo per scoprire i luoghi che ha conosciuto attraverso le pagine del romanzo, per me sarà una grande gioia. E questo è un aspetto che chi amministra una città in modo intelligente non può non cogliere”.
L’incontro sarà preceduto da un apericena di benvenuto proposto da Prodigio Divino.
La manifestazione è sostenuta da Sabot, Italpreziosi, Prodigio Divino, Vogue Hotel, Ristorante Le Chiavi d’Oro, Le Rotte Ghiotte, La Feltrinelli Point Arezzo, L’occhialaio, Centro Di Estetica Di Sonia Dalla Ragione Banca Valdichiana.
All’appuntamento sarà presente l’associazione Ragazzi speciali onlus con i prodotti de La Conserveria un progetto per creare occupazione rivolto a giovani diversamente abili, in particolare affetti da autismo.
Andrea Scanzi è una delle firme di punta del “Fatto Quotidiano”. Conduttore televisivo e opinionista, è anche autore e interprete teatrale. Ha scritto sei spettacoli. Nel 2007 ha firmato il bestseller Elogio dell’invecchiamento (Oscar Mondadori). Per Rizzoli ha scritto i fortunati Non è tempo per noi e La vita è un ballo fuori tempo, entrambi disponibili in BUR. Questo è il suo secondo romanzo.
I Migliori di noi (Rizzoli 2016)
Trama
Fabio non si è mai mosso dalla città in cui è nato, ha un figlio lontano e un lavoro che non è diverso da molti altri. Max è tornato da chissà dove e chissà perché. Non ha niente e nessuno. Eppure, per i due che si rincontrano dopo quasi trent’anni, è come non essersi mai lasciati: le corse notturne in bicicletta, la musica, il vino. I cani, quelli salvati e quelli salvatori. Le promesse. E le risate, appoggiati al banco del solito bar. Certe amicizie rinascono come niente, ma si portano dietro anche quello che si voleva dimenticare: gli strascichi di una partenza improvvisa e dolorosa, il senso di colpa per una brutta storia, un perdono mancato. Tra un amore che nasce e un altro che certo non muore, l’attesa di una diagnosi incerta è il momento perfetto per capire cosa si è preso il tempo. E cosa ha dato. «Perché mi hai lasciato solo per tutti questi anni? Eravamo i migliori. I migliori di noi. Tra fratelli figli unici, non si fa». Un romanzo folgorante sull’amicizia e sull’amore, sul tempo che ci scivola addosso, sulle cose che lasciamo andare, e su quello che abbiamo salvato.