Il “Big Tuesday” della kermesse va oltre ogni aspettativa di partecipazione. Più di duecento persone per Arrigo Sacchi, pienone per Francesco Montanari e superato il muro delle mille presenze per l’evento con Gigi Proietti, tra arena gremita e pubblico incantato davanti al maxi schermo. I big di giovedì 29: Lirio Abbate, Edoardo Leo e Maccio Capatonda
Un’affluenza del genere non s’era mai vista al Passioni Festival. Arena Eden esaurita, centinaia le persone rimaste fuori ma che si sono fermate per ascoltare le parole di Gigi Proietti davanti al maxi schermo piazzato per l’occasione negli spazi del giardino dell’Eden. Più di mille presenti al gran finale della seconda giornata della quinta edizione estiva, in corso all’Eden di Arezzo dal 26 al 30 giugno. Un “Big Tuesday”, come è stato ribattezzato dal direttore artistico Andrea Scanzi, che ha visto sfilare a partire dalle 18 ospiti del calibro di Arrigo Sacchi, Francesco Montanari e, infine, Gigi Proietti, salutato da una lunga standing ovation.
La seconda giornata di eventi era iniziata sotto i migliori auspici, nonostante l’alta temperatura, c’erano più di 200 presenti ad assistere all’incontro pubblico con Arrigo Sacchi. Dopo l’introduzione degli organizzatori Marco Meacci e Mattia Cialini, Sacchi ha ripercorso le tappe della sua straordinaria carriera da allenatore, dagli esordi alla Nazionale, passando per i primi successi e i gloriosi anni del grande Milan. Stimolato dalle domande di Scanzi, Sacchi si è aperto al pubblico, raccontando le emozioni dei trionfi e soprattutto del duro lavoro a monte. Non si è sottratto però al racconto di errori e sconfitte, soffermandosi sull’utilità della costante correzione dei difetti. E ha poi lanciato un appello: “L’Italia deve lavorare per incrementare il livello di cultura sportiva. Si dà troppa importanza alla vittoria, rincorsa spesso a scapito della qualità dei mezzi attraverso la quale viene raggiunta”.
E mentre scrosciavano gli applausi per l’intervento di Sacchi, si andava già formando la coda per l’evento, a ingresso unico, che avrebbe visto alternarsi sul palco dell’arena prima Francesco Montanari e poi Gigi Proietti. Il giovane attore, che ha impersonato l’oscura figura del Libanese nella fiction Romanzo Criminale, ha preso parola intorno alle 20,30, incantando il pubblico per l’intelligenza, l’accuratezza e la profondità delle risposte ad Andrea Scanzi. Montanari ha parlato a lungo del suo modo di intendere la professione di attore – cinematografico, teatrale, per la tv -, delle tecniche di preparazione per entrare in una nuova parte, segreto dell’eclettismo che lo contraddistingue nella sua arte. E ha parlato anche dei colleghi, esaltando Isabella Ragonese. “E mi piacerebbe lavorare assieme a Luca Marinelli – ha concluso riferendosi a un grande attore emergente del panorama nazionale -. Per me sarebbe un lusso”.
Pochi istanti più tardi i riflettori dell’arena si sono accesi per l’ospite conclusivo, il grande Gigi Proietti. Cinquanta minuti ininterrotti di storie, aneddoti e risate. I mille dell’Eden sono stati rapiti dai racconti del mattatore romano. “Facevo il teatro di ricerca, quello che ‘ci vuole l’astrologo per capì’. Ma è stato proprio il teatro a darmi la popolarità e il successo”, ha detto. E poi i racconti (e le imitazioni) legate a figure leggendarie del cinema come Federico Fellini, Vittorio Gassman, Robert Altman. “Girai un film americano sul lago Michigan assieme a Gassman. Ci inventammo una scena con turpiloquio in italiano. Piacque così tanto, che rimase tale e quale nel film”.
Oggi si prosegue: sono in programma gli incontri con Michele Dalai (che presenta il suo romanzo “la lentezza della luce”) e con Simone Cristicchi che presenta la conferenza racconto “Il Cristo dell’Amiata. Mistero, coincidenze e simboli di David Lazzaretti”.
Intanto tutto è pronto per un grandissimo quarto giorno di eventi. Giovedì 29 giugno, la serata dell’Eden sarà aperta alle 18 dalla presentazione dell’inchiesta “La lista. Il ricatto alla repubblica”, ultimo libro pubblicato dal giornalista de L’Espresso Lirio Abbate. Sarà presente anche il direttore de L’Espresso Tommaso Cerno. Pluripremiato e autore di sette libri, Abbate ha esordito al Giornale di Sicilia. Ha lavorato alla redazione palermitana dell’Ansa ed è stato l’unico giornalista presente sul luogo al momento della cattura del capomafia Bernardo Provenzano nel 2006.
Un’ora dopo si parlerà de “Il rinascimento della nuova commedia all’italiana” in compagnia di un grande interprete del cinema contemporaneo come Edoardo Leo, attore, sceneggiatore e regista. Diventato noto al grande pubblico grazie al ruolo di Marcello nella fiction Un medico in famiglia, Leo, per il film Diciotto anni dopo, ha ricevuto la nomination ai David di Donatello e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente. Molto attivo a teatro, è il protagonista della trilogia cult Smetto quando voglio, nonché uno degli interpreti della pellicola Perfetti sconosciuti.
Grande chiusura alle 21,30 con la proiezione dell’ultimo film di Maccio Capatonda “Omicidio all’italiana”. Un grande ritorno al Passioni, due anni dopo, per Marcello Macchia, ovvero Maccio, che si intratterrà al termine della proiezione a chiacchierare con il pubblico. Nato a Vasto, in Abruzzo, nel 1978, Maccio Capatonda è un attore e regista comico. Il successo è arrivato con gli sketch a Mai dire gol, ma anche attraverso la diffusione dei suoi filmati in rete. Ha partecipato alla trasmissione radiofonica Lo zoo di 105 e ha all’attivo due film: Italiano medio e Omicidio all’italiana.
L’Arezzo Passioni Festival è sostenuto da Prodigio Divino, Estra, Tft, Sabot, Atlantide Adv, Tenuta Sette Ponti, Italpreziosi, Vogue Hotel, ristorante La Pieve, Radio Italia 5, La Feltrinelli Point Arezzo, Centro di estetica di Sonia dalla Ragione, Officine della Cultura, Cinema Eden, Eden Tapas & Cocktail bar. Gli eventi sono trasmessi in diretta facebook sulla fanpage Arezzo Passioni Festival da Atlantide Adv. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, eccezion fatta per l’evento “Vini e Vinili” con il critico musicale Maurizio Pratelli di venerdì 30 alle 19,30, con degustazione di tre grandi vini, da prenotare a passionifestival@gmail.com, 30 i posti disponibili.
I prossimi eventi
Mercoledì 28 giugno
Ore 18.30 – Spazio Eden
“La lentezza della luce”
Michele Dalai presenta la sua ultima opera.
Ore 21 – Arena Eden
“Il Cristo dell’Amiata. Mistero, coincidenze e simboli di David Lazzaretti”
Simone Cristicchi porta in scena la conferenza spettacolo
ispirata alla vita di David Lazzaretti.
Giovedì 29 giugno
Ore 18 – Spazio Eden
“La lista. Il ricatto alla repubblica”
Incontro con il giornalista de L’Espresso Lirio Abbate.
Ore 19 – Spazio Eden
“Il rinascimento della nuova commedia all’italiana”
Edoardo Leo si racconta.
Ore 21,30 – Arena Eden
“Omicidio all’italiana”
Proiezione dell’ultimo film di Maccio Capatonda e al termine incontro con l’autore.