“Arezzo mi piace e torno sempre volentieri. Per Piero della Francesca, per i pici con la nana”. Scherzoso, lingua sciolta, diretto e preciso. Marco Malvaldi, 43 anni da compiere, è un chimico prestato (con grande successo) alla letteratura. Toscano verace, è la penna che ha tratteggiato il BarLume, locale tanto fantasioso quanto celebre che dalla carta dei romanzi è finito pure in una fiction di Sky. Sarà l’autore pisano il prossimo ospite dell’Arezzo Passioni Festival venerdì 20 gennaio al Circolo artistico di Corso Italia, un evento del ciclo di incontri invernali “Conversazioni con Andrea Scanzi”. Malvaldi presenta il suo ultimo volume “Sei casi al BarLume”, raccolta di racconti edita da Sellerio. Ad intervistarlo sarà il giornalista aretino Andrea Scanzi, direttore artistico della manifestazione. La serata sarà introdotta da Marco Meacci, ideatore della rassegna, e dal giornalista Mattia Cialini.
Conosce bene Arezzo?
“Sono stato due volte ospite del Giardino delle idee. Da turista ho ammirato il ciclo della Vera croce di Piero della Francesca nella basilica di San Francesco. E ho apprezzato i pici con il ragù di nana”.
Dieci anni fa la metamorfosi da ricercatore di chimica a scrittore di gialli. Come è avvenuta?
“Ho iniziato per caso. Ero incaricato di scrivere i verbali di riunione per il consiglio di dottorato all’università. Una cosa noiosissima. Per rompere la routine, scrivevo testi folli sotto forma di favole, a volte in rima. Ho capito di avere un seguito come scrittore, quando persone che non c’entravano niente si iscrivevano alla newsletter per ricevere quei verbali strampalati”.
Da allora oltre un milione di copie vendute con Sellerio. La vita è cambiata molto?
Sì. Anzitutto ora per vivere faccio lo scrittore. Le persone mi riconoscono e divento nervoso – scherza – perché quando entro in un bar tutti mi offrono un caffè. E poi le persone danno un peso a quello che dico, le mie parole vengono passate al setaccio. Ho una responsabilità quando parlo”.
I delitti del BarLume sono diventati una fiction. Ha collaborato anche lei alla serie?
“Sì e quest’anno sono veramente contento della realizzazione. L’ultima puntata è perfetta. Altre no, ma è stata anche colpa mia”.
Scrittura pragmatica. Un retaggio della sua vecchia vita da chimico?
“Cerco di essere efficace nello scrivere. Chiaro. Chi legge deve parlare con me, se non capisce penso sia colpa mia. La mia natura di chimico emerge anche in alcuni dettagli dei romanzi. Se scrivo che si può avvelenare una persona facendole bere 15 litri di acqua, vuol dire che è vero”.
Come mai la scelta del genere giallo?
E’ la cosa più ovvia per me. Ho letto una quantità di gialli imbarazzante”.
Però i libri sono venati di humor.
“Ma il giallo è un pretesto, l’ironia è centrale. Serve per far emergere l’umanità dei personaggi: sono nato in una terra, la Toscana, dove prendersi in giro è il modo più indolore per saldare un rapporto. Lo scherzo si basa su una competenza: quella di saperlo comprendere. Se io scherzo con una persona, le attribuisco la capacità di saper intendere l’ironia. E’ come dire a una persona che è intelligente”.
Un modo di porsi tipico toscano.
“Siamo figli della terra che ci ha generato. Una terra bella, fruttifera. Con mare, colline. I toscani hanno fatto meno fatica di altri a sopravvivere in passato, hanno dovuto lavorare meno duramente rispetto agli abitanti delle zone aspre. E avevano più tempo per fare altre cose. Tra le quali scherzare”.
Alla fine dell’incontro di venerdì, Malvaldi resterà a disposizione del pubblico per le foto e il firma-copie. L’Arezzo Passioni Festival è sostenuto da Atlantide Audiovisivi, Sabot, Italpreziosi, Prodigio Divino, Vogue Hotel, ristorante La Pieve, La Feltrinelli Point Arezzo, L’occhialaio, Centro di estetica di Sonia Dalla Ragione e da Banca Valdichiana. Nell’occasione sarà presente l’associazione Ragazzi speciali onlus con i prodotti de La Conserveria, un progetto per creare occupazione rivolto a giovani diversamente abili, in particolare affetti da autismo. L’evento sarà trasmesso in diretta facebook sulla pagina fan Arezzo Passioni Festival e sarà preceduto da un’apericena offerta da Prodigio Divino.