La seconda giornata della manifestazione culturale all’Eden di Arezzo si apre con la presentazione del nuovo volume del giornalista aretino, un viaggio tra bellezza e speranza in un’Italia “minore” che resiste. Saluto dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. A seguire, inchiesta pubblica sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Dc che sconvolse l’Italia. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero
Un martedì da leoni all’Arezzo Passioni Festival, con un menù ricchissimo. Tra i protagonisti Andrea Scanzi, direttore artistico della manifestazione nella duplice veste di ospite e moderatore, il conduttore di Atlantide (La7) Andrea Purgatori, il giornalista Antonio Padellaro e Achille Occhetto, grande protagonista della politica italiana di fine Novecento.
Martedì 12 luglio è la seconda giornata della kermesse culturale – coordinata da Marco Meacci e Mattia Cialini – in corso all’Eden di via Guadagnoli. Si comincia con alle 18,30 con la presentazione del volume “Con i piedi ben piantati sulle nuvole”, ultima fatica letteraria, edita da Rizzoli, del giornalista e scrittore aretino Andrea Scanzi. Si tratta di una raccolta di decine di racconti brevi, istantanee da un’Italia “minore” e bellissima. Quella dei piccoli borghi, degli scorci mozzafiato, della lentezza e della passione. Il titolo è una citazione di Ennio Flaiano (“Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole”). Scanzi, sognatore appassionato, tratteggia con vivide parole il paese meno conosciuto, lontano dalle metropoli, riportando aneddoti curiosi, incontri toccanti, viaggi che riscaldano il cuore. Si parla di vino, d’amore e di piccole meraviglie nascoste. C’è molta Arezzo tra le pagine e ci sono le sue vallate, solcate in sella a una splendida Harley nera. Modera la giornalista Chiara Calcagno. Introduce l’appuntamento Marco Meacci, dopo il saluto dell’assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli.
Ci sarà poi una breve pausa, con la possibilità di partecipare all’apericena a buffet proposta dal ristorante dell’Eden al prezzo di 8 euro.
Alle 21 scocca invece l’ora dell’inchiesta pubblica “Quarant’anni dopo, i misteri del caso Moro”, modera Andrea Scanzi. Partecipa Andrea Purgatori, giornalista e sceneggiatore, esperto di terrorismo e stragismo, che è stato inviato del Corriere della Sera. Ha sceneggiato “Il muro di gomma”, “Il giudice ragazzino”, “Fortapasc”, “Vallanzasca” e conduce la trasmissione di approfondimento “Atlantide” su La7. Ci sarà Antonio Padellaro, giornalista, saggista ed editore, ex direttore dell’Unità e del Fatto Quotidiano, che sulla morte del presidente della Dc ha indagato a fondo nel libro “Il delitto Moro. L’inchiesta verità che il parlamento non ha fatto”. E poi Achille Occhetto, che ha vissuto da politico di primo piano gli anni di piombo, per poi traghettare il Partito Comunista Italiano verso la trasformazione in Partito Democratico della Sinistra.
Entrambi gli appuntamenti di martedì 12 giugno saranno trasmessi in diretta facebook sulla fanpage facebook della kermesse. L’Arezzo Passioni Festival è sostenuto da Atlantide Adv, Chimet, Estra, Italpreziosi, Atlantide Adv, Sabot, Ingram, Tft, Sabot. La kermesse è inoltre in collaborazione con la Tenuta Sette Ponti, Crispino Idrocalor, La Feltrinelli Point, il ristorante La Pieve, l’Hotel Vogue e gode del patrocinio della Regione Toscana.
IL PROGRAMMA DI OGGI
LUNEDì 11 GIUGNO
Ore 18,30 – “Il signore degli anelli”
Lo straordinario ginnasta, campione olimpico (Atlanta ’96) Juri Chechi si racconta. Saluto di apertura del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli.
IL PROGRAMMA DI DOMANI
MARTEDì 12 GIUGNO
Ore 18,30 – “Con i piedi ben piantati sulle nuvole” Viaggio sentimentale in un Italia che resiste
Presentazione in anteprima nazionale del volume di Andrea Scanzi. Intervista all’autore di Chiara Calcagno. Saluto dell’Assessore della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli. Introduce: Marco Meacci.
Ore 21 – “Quarant’anni dopo, i misteri del caso Moro”
Inchiesta pubblica con Andrea Purgatori conduttore di Atlantide su La7, con il giornalista e scrittore Antonio Padellaro e con la partecipazione di Achille Occhetto