Il volume, edito da Rizzoli, si intitola “La politica è una cosa seria”. L’appuntamento è fissato per giovedì 18 aprile alle 21 nel salone delle feste del Circolo Artistico di Arezzo
La macchina organizzativa procede a ritmo serrato per l’allestimento di una super edizione estiva, ma intanto l’Arezzo Passioni Festival piazza un “break” di primavera e – in attesa del menù di luglio – offre un frizzante “aperitivo” al pubblico aretino. La data è già fissata e il nome è ben noto agli amici della manifestazione: Andrea Scanzi torna per presentare il suo ultimo libro, dal titolo “La politica è una cosa seria”; appuntamento giovedì 18 aprile 2019 a partire dalle ore 21 nel salone delle feste del Circolo Artistico di Corso Italia 108, Arezzo.
Un “unicum” pre-pasquale, un evento pubblico e ad ingresso libero. E che sarà un’occasione rara: quella prevista ad Arezzo è infatti la prima presentazione nazionale del libro di Scanzi, che peraltro centellinerà al massimo le tappe di questo suo nuovo tour (“L’estate la passerò a riposarmi e a godermela senza limiti, ne ho proprio bisogno!”, ha detto scherzando ma non troppo Scanzi). Dopo il saluto di Federico Calvelli, presidente del Circolo Artistico, e introdotto dall’ideatore del festival Marco Meacci, lo scrittore sarà protagonista di un incontro-intervista, a partire dai temi del libro, con il giornalista e amico Mattia Cialini. L’appuntamento è in collaborazione con Atlantide Adv, che curerà la diretta facebook dell’evento sulla fanpage “Arezzo Passioni Festival”, e la Feltrinelli Point di Arezzo, che allestirà un corner nel salore del Circolo Artistico per il firma-copie finale.
Il volume “La politica è una cosa seria”, edito da Rizzoli, è stato appena pubblicato: è uscito nelle librerie il 2 aprile e sta già riscuotendo un grande successo. A un solo giorno dalla sua uscita, figurava già nella top ten dei bestseller Amazon e al secondo posto della saggistica dietro Federico Rampini.
Il sottotitolo “Da Berlinguer a Salvini, dieci motivi per cacciare i pagliacci”, lascia intuire il tenore del saggio, scritto dall’autore con la sua consueta prosa irriverente. All’interno sono tratteggiati i profili di undici politici, di ieri e di oggi, che hanno segnato – chi a lungo, chi per una breve stagione – la recente storia nazionale. Ci sono Berlinguer e Pertini, Bersani e D’Alema, Renzi e Salvini. E ognuno ha un capitolo con un titolo che individua il personaggio: “Ha vinto lui”, ad esempio, è quello dedicato a Berlusconi. Scanzi non risparmia feroci critiche, ma è anche prodigo di apprezzamenti nei confronti dei politici di cui ha maggiore stima. Sono raccontate “figure indimenticabili, altre da dimenticare e altre ancora troppo rapidamente dimenticate”. Ma non c’è soltanto politica nel saggio: tra le pagine trova spazio la musica (si va da Ivano Fossati e Ivan Graziani, ai Pink Floyd e Dire Straits) che funziona come colonna sonora dello scorrere della lettura. E pure Arezzo si ritaglia un posto nel libro, nell’intenso capitolo dedicato alla grande figura di Antonino Caponnetto.